women at work

  E’ un progetto nato con lo scopo di costruire e narrare storie, che scaturiscono da fusioni di stili, esperienze e culture, che hanno quale elemento centrale la CREATIVITA’ è un modello teso a favorire l’inclusione sociale e socio economica di persone con minori opportunità, individuando il loro talento e migliorando le capacità del singolo, trasformandole in abilità di squadra.

Incontro fatale
Cosa succede quando una donna determinata , giusta e volenterosa incontra una donna creativa, passionale e forte, e le due diventano amiche? Succede una rivoluzione. Una rivoluzione di quelle che possono cambiare il mondo. 
Biancaluna e Mary ci credono .
Le due si incontrano quasi per caso, a una sfilata organizzata a Paestum. Basta un breve scambio di opinioni per capire che insieme possono fare
qualcosa di grande, di bello. Si promettono così di creare un progetto che possa racchiudere il pensiero di entrambe.

Mary

è la personificazione della speranza , e non solo perché vive dentro di lei. Lei dà speranza a chiunque la ascolti ed è impossibile non farsi contagiare dal suo entusiasmo . È gentile, ma allo stesso tempo forte. Gentile con tutti e forte per tutti : vede oltre. Mary è una stilista e un’attivista.
Cosa le sta a cuore? Tutto ciò che è giusto. Pensa che sia giusto vivere in un mondo che dà pari opportunità a tutti, indipendentemente dal colore della pelle. Pensa che sia giusto vivere in un mondo che riconosce i diritti della donna in quanto tali, e non come una mera proiezione della parola diritti ”. Mary partecipa a diverse campagne e progetti di volontariato ; inoltre
gestisce il settore moda per ‘Intercultural Fashion LAB’ e ‘ Compagnia Africana ’. “Se ci pensi dice viviamo tutti nella stessa pelle È con questo principio che Mary crea le sue collezioni . È con
questo principio che Mary vive , accompagnata dalla speranza e dal suo luminoso sorriso. Anche lei pensa che le cose debbano e possano cambiare.

Biancaluna

è una delle persone più green che si possano incontrare . Fin da piccola , capisce che il suo pianeta è a rischio e decide che non ci sta : “Il brutto si diffonde in fretta e contamina ciò che lo circonda dichiara mentre il bello fa più fatica a emergere .” Ma lei non si arrende e decide che vuole cambiare le cose. Come? Dando vita al ‘Dum dum ’, uno splendido lido nella località di Paestum. Il suo non è un lido come gli altri , perché favorisce il turismo ecosostenibile e lancia l’iniziativa “no alle cannucce ”, che ottiene visibilità e rimbalzo a livello nazionale . “No alle cannucce ” è una
campagna che mira alla sostituzione delle classiche cannucce di plastica in favore del maccherone di zito. Questa, la prima di tante scelte green. Biancaluna e i suoi collaboratori vogliono trasformare quella che sembra una realtà affermata e Legambiente dà loro la
certificazione che rappresenta un traguardo e che radica il loro pensiero : le cose devono cambiare , le cose possono cambiare . Bisogna ripulire il mondo. Partendo dal settore ambientale
 

Una collezione che vada oltre la moda

La collezione di abiti a cui Biancaluna e Mary hanno pensato, è semplicemente innovativa. Non stucchevole come la moda post anni ’80 né asettica come, forse, è diventata oggi. Le due vogliono creare una collezione che vada oltre la moda; attenta all’ambiente, sostenibile, consapevole , cosciente , diversa da ciò a cui il mondo pensa quando si parla di moda.
Una collezione che racconta storie, che proviene da culture ed esperienze multiculturali. Ecco perché, per dare il meritato valore all’artigiano, ogni abito avrà un QR code grazie al quale l’acquirente potrà interagire con il realizzatore o la realizzatrice del capo d’abbigliamento scelto.

 

 

Don’t buy it. Love it

Un altro tema che sta a cuore a entrambe e di cui la collezione è fruitrice è quello della figura della donna. Sì, perché le loro modelle non sono caucasiche, magre o ricche così come il settore le ha stereotipate. Le loro modelle sono semplicemente belle, e hanno la dignità che ogni donna dovrebbe avere. La dignità è il nucleo del loro pensiero: all’artigiano, alla donna e all’ambiente verrà finalmente riconosciuta. Infatti i capi della prima capsule collection sono realizzati con cotone biologico e tinti a mano da artigiani
talentuosi e pieni di passione , con colori incredibili e naturali, così come il loro valore. Insieme all’abito, si compra un modello di pensiero.
Don’t buy it, love it